Giovedì 25 Aprile 2024

Nuovo appello al Giappone perché liberi Angel, la piccola delfina albina

Catturata nella baia della morte, a Taiji, un anno fa è stata venduta per diventare un'attrazione turistica. La mamma morì di dolore dopo aver perso la figlia. Lanciata una nuova petizione

Angel, la delfina albina catturata a Taiji

Angel, la delfina albina catturata a Taiji

Roma, 28 gennaio 2015 - Angel è una femmina di delfino albino. Poco più di un anno fa, è stata catturata nella famosa baia della morte in Giappone, a Taiji. Un luogo dove ogni anno vengono uccisi migliaia di cetacei: una vera mattanza che tinge il mare di rosso e fa orrore al mondo intero. Ma in quel paese è legale, come è legale consumare la carne dei delfini ampiamente utilizzata nella cucina tradizionale. I branchi di delfini vengono prima accerchiati e poi spinti all'interno della baia dove vengono trucidati con tutti i mezzi possibili.

Gli esemplari più giovani, però, vengono lasciati in vita per essere venduti agli acquari di tutto il mondo. Taiji è diventato un luogo conosciuto in tutto il pianeta per il grande impegno che Sea Sheperd ha dedicato alla mattanza dei delfini nel tentativo di fermare queste barbare usanze. Inoltre è proprio la storia degli sfortunati delfini di questi luoghi la trama del film "The cove – La baia dove muoiono i delfini" che nel 2009 ha vinto il premio Oscar come miglior documentario.

Per tornare alla storia di Angel, come sempre i pescatori avevano intrappolato nella baia l’intero branco della delfina e lo hanno sterminato. A lei è stata risparmiata la vita soltanto perché, in quanto albina, speravano potesse diventare un’attrazione da cui ricavare guadagni. Anche la mamma di Angel era riuscita a salvarsi: in poco tempo, però, l’ha uccisa il dolore. Separata dalla figlia, è morta a causa di un comportamento chiamato “spyhopping”: non riuscendo a ritrovare la sua cucciola, la delfina si è suicidata lasciandosi annegare.

Non è raro che accada tra questi animali tanto sensibili. Ora Angel è stata venduta ed è attrazione speciale nell'acquario della stessa città di Taiji, nonostante le proteste che hanno attraversato la Terra da un capo all'altro. Per fermare questa strage nella baia della morte, una mattanza che ogni anno uccide 23 mila cetacei, è stata lanciata una nuova petizione con lo scopo che le firme possano contribuire alla liberazione della piccola delfina albina.  La petizione, di cui sotto riportiamo il link, è rivolta all'ambasciatore italiano in Giappone affinché si adoperi, presso le autorità locali, in favore di Angel, la triste delfina bianca condannata a vivere per sempre prigioniera per il "divertimento" dei visitatori.

Ecco il link per firmare: http://www.change.org/p/liberiamo-angel-la-delfina-albina-in-trappola 

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