Mercoledì 24 Aprile 2024

Due cuccioli massacrati a bastonate: allarme per un terzo piccolo

San Giovanni Rotondo. I volontari Enpa hanno fatto la macabra scoperta e si apprestano a presentare denuncia. Il "caso Angelo" non ha insegnato nulla: ci vuole il carcere

Uno dei due cuccioli uccisi

Uno dei due cuccioli uccisi

Roma, 30 gennaio 2017 – Orrore a San Giovanni Rotondo: i volontari della locale Sezione Enpa hanno trovato i corpi senza vita di due cuccioli – trovatelli - uccisi a bastonate e riversi su uno spiazzo erboso nei pressi del distributore di benzina IP lungo la circonvallazione della città pugliese. Un terzo cagnolino è miracolosamente scampato al massacro; i volontari stanno cercando di metterlo in sicurezza, ma l’animale, testimone dello scempio, è terrorizzato e non si lascia avvicinare. I poveri resti dei due cuccioli sono stati inviati all’Istituto Zooprofilattico per l’esame necroscopico, tuttavia le cause della morte sembrano ormai acclarate.

Nulla si sa invece di chi possa avere compiuto un gesto così indegno. Per questo l’Enpa che ha informato del fatto la Polizia locale e che presenterà denuncia all’autorità giudiziaria, chiede siano vagliate le riprese delle telecamere posizionate presso la stazione di servizio: potrebbero fornire elementi utili a fare chiarezza sul duplice animalicidio. 

«E’ un fatto che ci lascia sgomenti e senza parole. Speravamo, dopo il terribile precedente del cane Angelo, di non dover più assistere a fatti del genere; purtroppo al peggio non c’è limite. Mi appello a tutti, rappresentanti istituzionali, forze di polizia e magistratura, affinché facciano quanto in loro potere per identificare gli uccisori dei cuccioli. Devono essere puniti con una condanna esemplare: per loro devono aprirsi le porte del carcere. Ma, soprattutto, è giunto il momento che Governo e Parlamento prevedano finalmente un inasprimento delle pene per i reati contro gli animali, la situazione sta diventando insostenibile» conclude Enpa. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]