Giovedì 18 Aprile 2024

Ottanta giorni per vivere in uno spazio grande come un foglio A4

Le investigazioni di Animal Equality, svolte in due anni in Europa, compresa l’Italia, hanno svelato ai deputati europei i gravi maltrattamenti che 320 milioni di conigli subiscono

Allevamento di conigli

Allevamento di conigli

Milano, 26 gennaio 2017 -  I membri del Comitato per l’Agricoltura del Parlamento Europeo hanno votato ieri, 25 gennaio, a favore di un rapporto che potrebbe porre fine alla pratica degli allevamenti in gabbia dei conigli. Sono 320 milioni i conigli allevati ogni anno per la loro carne in condizioni terribili, nell'Unione Europea dove, i maggiori produttori di carne di coniglio sono la Spagna, l'Italia e la Francia.

Il provvedimento approvato ieri è un'iniziativa dell’europarlamentare tedesco Stefan Eck (GUE /NGL), da sempre impegnato sul fronte ambientale e dei diritti degli animali, in collaborazione con Compassion in World Farming (CIWF). Animal Equality ha sostenuto l'iniziativa mettendo a disposizione dell’europarlamentare le investigazioni svolte negli allevamenti, sui trasporti e nei macelli dei conigli in Europa, compresa l’Italia. Eck, ha dichiarato: "Il fatto che, dopo tanti anni stiamo finalmente parlando di regole di base che proteggano i conigli, è un successo. Oggi abbiamo fatto progressi nella giusta direzione, ma abbiamo bisogno di regole che si applichino a tutta l'Unione Europea. La lotta per una legislazione nell’allevamento dei conigli non si arresterà.

Con 29 voti a favore, 7 contrari e 9 astensioni per questa mozione, il Parlamento europeo dovrà esprimersi su un pacchetto legislativo che potrebbe migliorare le condizioni in cui questi animali molto sensibili sono costretti a vivere. 

Secondo i dati CIWF, il 99% dei conigli allevati nell'Unione Europea vivono in condizioni precarie all'interno di gabbie metalliche piccole quanto un foglio A4 e in condizioni igieniche terribili,impossibilitati di esprimere i loro istinti naturali più elementari. Animal Equality ha condotto una vasta indagine sugli allevamenti di conigli in Italia e in Spagna. Per due anni i nostri investigatori si sono infiltrati in oltre 70 allevamenti di conigli, documentando le condizioni spaventose in cui questi animali vivono nel circuito parossistico dell'industria della carne. Le immagini e i video ottenuti durante le indagine di Animal Equality che hanno scioccato l’opinione pubblica, hanno rivelato anche ai deputati la realtà degli allevamenti dei conigli in Europa. Negli allevamenti intensivi, un coniglio vive in media 12 settimane in una gabbia che non gli permette nemmeno di girarsi su stesso, tra i suoi escrementi e quelli dei compagni, a volte tra i cadaveri di quelli che non giungono vivi al macello. In queste condizioni, spesso si ammalano e vengono sottoposti, anche in via preventiva, a somministrazione massiccia di antibiotici.

L’uscita dalla gabbia, dopo 80 giorni, è per l’ultimo viaggio, stipati in gabbie ancora più piccole, sottoposti a qualsiasi condizione atmosferica, al freddo o sotto il sole cocente. Se arrivano vivi al macello, sono esausti e già moribondi. Lo stordimento prima di essere uccisi comunque non sempre è efficace. "Abbiamo mostrato le immagini delle nostre investigazioni agli eurodeputati per sensibilizzarli e creare consapevolezza sul fatto che questi animali sono costretti a passare tutta la loro vita in uno spazio grande quanto un foglio da lettera” ha dichiarato Matteo Cupi direttore esecutivo di Animal Equality Italia ”Speriamo che questo sia il primo passo verso la fine dell’utilizzo delle gabbie in Europa". Dopo l'approvazione di ieri, entro poche settimane, la mozione passerà il vaglio di una sessione plenaria del Parlamento Europeo. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]