Centopercentoanimalisti a Feltre in una passata edizione
Roma, 3 agosto 2015 - Oltre una ventina di militanti hanno urlato di tutto e di più contro gli organizzatori, i fantini e il pubblico del palio di Feltre che, nel 2007, causò la morte di due cavalli. E' quanto riferisce una nota di Centopercentoanimalisti relativa alla contestazione, domenica, della manifestazione in programma nel centro veneto. "Aria tesa fin dall'inizio quando sono sbarcati a Feltre via treno i militanti dell'organizzazione. In un primo momento - riporta ancora il comunicato - le forze dell’ordine hanno vietato il passaggio per il centro storico".
In seguito i contestatori, divisi in piccoli gruppi, si sono incamminati verso la loro meta senza problemi. "In pieno centro, però, gli attivisti sono stati bloccati dal reparto mobile della Polizia di Stato. Successivamente hanno comunque ottenuto il permesso di raggiungere Prà del Moro per le strade del centro cittadino", si legge ancora nel dispaccio di Centopercentoanimalisti. Tra cori e grida la manifestazione è andata avanti scegliendo come bersaglio prediletto il presidente del palio di Feltre, Stefano Antonetti. "Era stato proprio lui - scrivono gli animalisti - ad attaccare Centopercentoanimalisti per i modi ritenuti non conformi". A lui i manifestanti hanno dedicato la maggiore attenzione nei cori di contestazione.
Non sono mancati momenti di tensione con il pubblico, sia durante la manifestazione, sia all’uscita e nulla hanno potuto le "vele" poste a nascondere il sito riservato alle proteste. "Dal 2008 fino ad oggi, Centopercentoanimalisti ha organizzato presidi contro il palio di Feltre, per ricordare la morte di Metz e Ghisellin e per rovinare la “festa” a chi supporta una delle tante e più grandi vergogne Italiane: il palio con i Cavalli", conclude il comunicato di Centopercentoanimalisti. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]