Cavalli troppo vecchi per continuare a esibirsi nel circo? Subito al mattatoio

Brutta figura del nostro Paese in Polonia dove un noto circo italiano era in tour. Il veterinario locale aveva accertato che i due equini erano troppo vecchi e malati per andare in pista e così si erano immediatamente presi contatti per avviarli al macello. Ma c'è stata una rivolta popolare...

Circo in una foto Reuters di archivio

Circo in una foto Reuters di archivio

Roma, 21 agosto 2015 - E' una storia triste quella che ci racconta Mariangela Corrieri, presidente Associazione Gabbie Vuote Onlus Firenze. Una storia che fa vergognare tutti noi italiani che ancora tolleriamo l'impiego degli animali nei circhi e, anzi, finanziamo queste strutture con fondi statali.  La vicenda risale al mese di luglio scorso e ha come attore principale un noto circo italiano, già nei guai con la giustizia nel nostro Paese per le denunce di maltrattamento degli animali. Il circo italiano è impegnato in un tour in Polonia.  Presenta i suoi spettacoli sulla costa turistica del Baltico. Ma, ad un certo momento, interviene il veterinario: nel circo ci sono due cavalli arabi vecchiotti, Efendi B e Sahab B, emaciati e sfruttati oltre il lecito. Le loro condizioni sono evidenti e certo non sfuggono all'occhio esperto di uno specialista. Il veterinario li visita e arriva alla conclusione che non siano più in grado di lavorare nel circo. Il cavallo grigio è pelle e ossa, soffre di una grave forma d'asma, il cavallo castano ha gravi problemi con la spina dorsale e cammina a malapena. Dunque: non servono più. Il responsabile del circo, italiano e molto conosciuto, allora li cede ad un mediatore che li porterà al macello. La notizia si diffonde e scandalizza la Polonia intera.

I cavalli vengono presi in custodia da una ONLUS (Centaurus.org.pl), la televisione nazionale (TVP2), il giorno 12 luglio alle 18 fa un servizio con le immagini e insieme alla Centaurus promuove la raccolta fondi per salvare i cavalli dal macello. Titolo del servizio: "Dal circo al macello" . La città sul Baltico che doveva ospitare uno spettacolo successivo del medesimo circo ritira il permesso a causa dei maltrattamenti degli animali e dell'ondata di sdegno che attraversa l'intera regione.

Il commento di Centaurus: "E' tristissimo che un circo italiano venga in Polonia a trarre guadagno dai turisti sul Baltico, e prima di partire lasci nei mattatoi polacchi i suoi cavalli usurati nel corso degli spettacoli; a che scopo riportarli in Italia, se si può risolvere il problema qui sul posto e risparmiare sui costi?".  Una "bella figura" per l'Italia, offerta da quel circo che gode anche dei finanziamenti statali. Intanto in Polonia continua la raccolta fondi.

"E' una storia esemplare che ci racconta quanto noi italiani siamo lontani dalla Natura, quanto siamo carenti di empatia e compassione verso gli animali rispetto ai popoli del centro nord Europa, non perfetti certo, ma più solleciti. Ci dimostra che non è possibile dividere i sentimenti in compartimenti stagni in quanto il dolore è dolore, la fame è fame, la prigionia è prigionia. Per tutti" commenta Mariangela Corrieri, presidente Associazione Gabbie Vuote Onlus Firenze che ci ha raccontato questa storia.Una storia che davvero fa vergognare di essere nati nel nostro Paese. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]