Mercoledì 24 Aprile 2024

Cane abbandonato sul bus a Londra: è tornato a casa

La proprietaria si è fatta avanti. Aveva già presentato denuncia per la scomparsa di Boston, questo è il nome del quattrozampe rimasto immobile, nell'angolo, con gli occhi tristi su un pullman di linea

Cagnolone sull'autobus

Cagnolone sull'autobus

Roma, 4 maggio 2016 - E' rimasto così, seduto e immobile, per ore e ore. Gli occhi tristi, la testona reclinata è diventato l'immagine del dolore. E' uno Staffordshire Bull Terrier ed è stato trovato a Londra. Ad accorgersi del cagnolone triste è stato il conducente di un autobus di linea alla fine della corsa. I passeggeri erano scesi tutti ma lui era rimasto lì, immobile, dove probabilmente il suo "amato padrone" l'aveva sistemato.  Almeno questo è quello che si credeva fino a quando la sua proprietaria non si è fatta avanti. Il cagnone si chiama Boston e si era perso durante una passeggiata. La donna non solo ha potuto dimostrare che il cane le appartiene ma ha anche prodotto la denuncia di smarrimento che aveva già presentato. La signora era disperata per la mancanza del cane e altrettanto erano i suoi bambini. Ma poi, attraverso la Rete che si era mobilitata per questa vicenda, ha scoperto che Boston era finito su un autobus, impaurito.

Il guidatore del bus, Amos Paul Mak, aveva lanciato l'allarme intuendo un problema. Un appello disperato che la Rete aveva subito raccolto rilanciando l'immagine dell'animale sull'autobus. Sono scattate le indagini per individuare il padrone del cagnolone ribattezzato Buster ma che, si è scoperto dopo, in realtà è Boston. Il cane era apparso disperato e ben deciso a non scendere dal bus, come fosse legato al ritorno del suo padrone.

I volontari della Rspca, Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals, erano intervenuti ma il cane era troppo spaventato per accorgersi dell'amore che lo circondava. Allora si era deciso di procedere per gradi: il bus era stato riportato al deposito e, nella notte, il cane aveva accettato del cibo e qualche carezza. Così, il mattino dopo, si era rassegnato a scendere dal grosso mezzo.

Per lui si era aperta una gara di solidarietà. Si tentava di rintracciare il padrone e proprio la Rete ha permesso alla sua famiglia di farsi avanti. Non era stato scaricato, non era un cane abbandonato. Si era perso anche se resta un mistero come sia finito sul bus.

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