Cagnolina intrepida salva cucciola di volpe finita nella tagliola

La volpetta è stata soccorsa, curata e ingessata ma forse non potrà mai più tornare in natura. La cagnetta Scehn, invece, è stata a lungo lodata dal suo proprietario, il capo del nucleo delle Guardie Zoofile Enpa di Vicenza, Renzo Rizzi

La cagnolina che ha salvato la volpe

La cagnolina che ha salvato la volpe

Roma, 29 aprile 2015 – E' rimasta intrappolata con le due zampette sinistre, l'anteriore e la posteriore, in una tagliola posizionata da un bracconiere e molto probabilmente non sarebbe sopravvissuta se non fosse stato per la cagnetta Scehn, che per le volpi ha sempre avuto una grande simpatia. Ma la piccola Vicky, cucciola di volpe di pochi mesi, ha superato questa brutta avventura, sia pure un po' malconcia, anche grazie ad un'altra circostanza fortunata: al fatto che, il proprietario della cagnolina fosse il capo nucleo delle Guardie Zoofile Enpa di Vicenza, Renzo Rizzi, e sapesse esattamente cosa fosse accaduto alla volpa e cosa fare per prestarle soccorso. «Era lo scorso sabato pomeriggio, all'improvviso ho sentito Scehn abbaiare e in lontananza l'ho vista agitarsi vicino al margine esterno del bosco che confina con il giardino di casa mia, a Montegalda, nel Vicentino. Sulle prime – racconta Rizzi – non ci ho fatto molto caso, finché non è venuta a chiamarmi con la zampetta. L'ho seguita fino a quando non si è fermata in un punto preciso, dove ho trovato la povera Vicky».

Riversa sul terreno, la piccola volpe, se ne stava pressoché immobile anche se, di tanto in tanto provava ad accennare qualche movimento senza però riuscirci; Vicky era riuscita a liberarsi dalla presa della tagliola, i cui denti evidentemente erano troppo grandi per bloccare del tutto gli arti. Compresa la gravità della situazione – la cucciola presentava un evidente gonfiore alle zampe e iniziava ad essere attaccata dai parassiti -, il capo nucleo delle guardie vicentine l'ha sollevata da terra con la massima delicatezza e l'ha immediatamente affidata alle cure di una clinica veterinaria. Qui gli esami di rito hanno evidenziato una brutta frattura alla zampa anteriore sinistra e alla zampa posteriore sinistra, che sono state prontamente fasciate dal veterinario. Oggi, per la piccola Vicky il peggio sembra essere passato, anche se ne avrà ancora per 45 giorni e, con tutta probabilità, non potrà più tornare al proprio ambiente. Ma la cosa importante – come sottolinea Rizzi – è che la cucciola, sia riuscita a sopravvivere ai bracconieri. 

«Il più delle volte gli animali che restano intrappolati nelle tagliole e negli altri dispositivi illegali posizionati dai cacciatori di frodo, non hanno scampo. Purtroppo non sono riuscito a trovare la trappola, perché, evidentemente qualcuno l'ha rimossa prima che potesse essere individuata, tuttavia sul terreno, vicino alla tana della piccola Vicki, ne sono ancora ben visibili i segni. Naturalmente – conclude il capo nucleo delle Guardie Zoofile vicentine – siamo già al lavoro per dare un volto e un nome il bracconiere, che sarà prontamente segnalato all'autorità giudiziaria». Per contatti con la nostra redazione: [email protected]