Giovedì 25 Aprile 2024

Cacciatore spara alla coppietta appartata: è già a piede libero

Dura presa di posizione di Centopercentoanimalisti sui fatti di San Giorgio delle Pertiche, in provincia di Padova. Il gruppo si chiede come sia possibile scambiare due fidanzati in auto per dei ladri contro cui aprire il fuoco. E riflette sulla caccia

Cacciatore in una foto d'archivio Olycom

Cacciatore in una foto d'archivio Olycom

Roma, 11 dicembre 2015 - "E’ gravissimo e veramente allarmante l’episodio avvenuto la sera di martedì 8 dicembre a S. Giorgio delle Pertiche (Padova). Una coppia di fidanzati ventenni era appartata nella propria auto in una stradina in mezzo alla campagna. Un gruppo di cacciatori armati li ha aggrediti, prima tentando di sfondare i finestrini con le torce, poi, mentre cercavano di mettere in moto per scappare, uno dei criminali ha sparato, ferendo seriamente il ragazzo". E' quanto riporta una nota di Centopercentoanimalisti che fa riferimento ad un gravissimo fatto di cronaca dei giorni scorsi. "La ragazza, solo per caso fortunato è illesa anche se choccata. I tre (o quattro) aggressori hanno detto di averli scambiati per ladri. Giustificazione che non regge:  bastava uno sguardo per capire la situazione. Cosa ci facevano dei “ladri” in mezzo alla campagna; non c’era nessuna motivazione per sparare. I cacciatori a dir loro tornavano da una battuta di caccia alle Nutrie", si legge ancora nel comunicato del gruppo animalista.

"Si può avanzare l'ipotesi che si sia trattato di un'aggressione di guardoni a scopo sessuale, solo per caso non finita in tragedia. E la mente torna a Pietro Pacciani, il mostro di Firenze, anch’egli cacciatore e bracconiere che assaliva le coppie uccidendole", accusa Centopercentoanimalisti.

"Come è possibile che individui violenti siano autorizzati a detenere armi letali e a girare armati, con il pretesto della caccia? La cosa scandalosa è poi che il mancato assassino non sia stato arrestato. Anzi, il reato gravissimo di tentato omicidio è stato derubricato come lesioni, e il criminale ora è a piede libero. Ma sparare contro persone dentro un’auto, cos’è se non tentato omicidio? E solo per fortuna, ripetiamo, non è riuscito a procurare l'epilogo fatale", prosegue la nota dell'associazione. "Esprimiamo la nostra solidarietà ai due giovani, e vorremmo che i criminali fossero puniti in modo adeguato. Ma, purtroppo, prevediamo che quando e se ci sarà il processo il cacciatore se la caverà con una condanna irrisoria. E ribadiamo che la caccia va abolita, e ai killer di Animali, potenziali killer di umani, devono essere tolti gli strumenti per uccidere", conclude Centopercentoanimalisti. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]