Mercoledì 24 Aprile 2024

Grosseto, scoperto bracconiere pronto ad uccidere cinghiali

Le guardie del nucleo operativo Lac della regione Toscana hanno seguito per un mese l'uomo che cibava gli animali per poi poterli uccidere. Denunciato alla Procura della Repubblica

Le cartucce sequestrate dalla Lac

Le cartucce sequestrate dalla Lac

Grosseto, 23 aprile 2016 - Si è conclusa nella serata di venerdì scorso una lunga indagine di circa un mese con l'intervento definitivo da parte delle guardie  appartenenti al nucleo operativo LAC  della Sez. Regionale Toscana. Gli agenti hanno sorpreso e denunciato un bracconiere appostato su una grossa pianta  di quercia munito di fucile cal. 12 con munizioni a palla e pallettoni oltre un puntatore laser di precisione. Tutto questo nella frazione di Ravi, Grosseto. Ne ha dato notizia il direttore Nazionale Vigilanza LAC, Raimondo Silveri. 

Da circa un mese le guardie avevano scoperto  decine di foraggiamenti composti da mais per attirare i cinghiali, che giornalmente venivano eseguiti  da un uomo (considerata ormai pratica punita penalmente dalla legge, in quanto gli animali si abituano alla presenza dell’uomo e avendo a disposizione grosse quantità di cibo si riproducono maggiormente, per poi arrecare danni),  per catturare  animali. Le guardie  hanno osservato che puntualmente nelle prime ore dell’alba, un uomo provvedeva a fare il solito percorso per alimentare i cinghiali,  nascondendo gran quantità di mais sotto grosse pietre. Venerdì sera due pattuglie composte da sette guardie si sono appostate nei pressi dei foraggiamenti  per aspettare il bracconiere, che puntualmente verso le ore 20.30 si è presentato armato di fucile,  per poi salire su una grossa pianta con la speranza di abbattere un bel cinghiale.

Dopo circa 10 minuti che il bracconiere era salito sopra la pianta, le guardie sono uscite dalla vegetazione, e qualificatisi hanno chiesto all’uomo (che alla vista degli agenti tentava di occultare il fucile contenente  munizione a palla e pallettoni  tra i rami) di scendere dalla pianta. L’arma risultava regolarmente denunciata, ma non regolare per l'attività venatoria in quanto modificata con un puntatore laser di alta precisione ben fissato alle canne del fucile. Sul posto è giunta una pattuglia della polizia provinciale di Grosseto, che ha proceduto al sequestro del  fucile da caccia con relative  modifiche,  oltre 10 cartucce a palla e pallettoni.

Il cacciatore, in possesso di regolare licenza di caccia, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Grosseto, per esercizio della caccia in periodo di divieto generale, uso di mezzi vietati per la caccia, e foraggiamenti abusivi. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]