Giovedì 25 Aprile 2024

Decisione storica: Honk Kong mette fuorilegge tutto il commercio di avorio

La decisione annunciata dallo chief executive della Regione speciale amministrativa della Cina. Fortissime le pressioni degli animalisti e ambientalisti per salvare gli elefanti che sembrano condannati all'estinzione

Elefanti durante una migrazione

Elefanti durante una migrazione

Hong Kong, 14 gennaio 2016 - Hong Kong vieterà l'import e l'export di avorio. Lo ha annunciato il chief executive della Regione amministrativa speciale della Cina, Leung Chun-ying. Si tratta di una decisione storica, considerando che Hong Kong è uno degli hub principali del commercio mondiale dell'avorio. La decisione è anche frutto delle crescenti pressioni dei movimenti ambientalisti. "Il governo è molto preoccupato circa la caccia di frodo degli elefanti in Africa. Avvieremo - ha detto Leung parlando al Legco, il 'parlamentino' hongkonghese - al più presto l'iter legislativo per bandire l'importazione e l'esportazione dei trofei di caccia all'elefante".

L'esecutivo, inoltre, "individuerà attivamente altre misure adeguate" per abolire gradualmente il commercio locale di avorio. Leung non ha specificato la data in cui il bando entrerà in vigore. Per lo scalo internazionale di Hong Kong, sia aeroportuale sia portuale, transitano spesso senza alcuna autorizzazione, o in via illegale, i container coll'avorio in arrivo dall'Africa, come testimoniò il sequestro record di oltre 8mila chilogrammi operato nel 2013. La dichiarazione del chief executive è stata salutata con favore dagli animalisti, i quali sollecitano tuttavia che venga tradotta quanto prima nel provvedimento legislativo.

L'avorio incontra il favore dei collezionisti cinesi per la oggettistica - dalle bacchette per il cibo ai soprammobili ai monili - e le zanne d'elefante sono inoltre utilizzate nella medicina tradizionale asiatica. Un report pubblicato dalla organizzazione Save the Elephants a luglio 2015 ha sottolineato che il mercato dell'avorio di Hong Kong sta portando i pachidermi all'estinzione. "La storia ha dimostrato che le vendite legali di avorio servono soltanto a fornire una copertura per il commercio clandestino, che alimenta - si legge in un comunicato di Peter Knights di WildAid - il bracconaggio dilagante cui assistiamo in Africa. Hong Kong è sempre stato l'epicentro di questo commercio". Le stime ufficiali affermano che 242 tonnellate di avorio sono state vendute a Hong Kong tra il 1990 e il 2008, in media 13 tonnellate l'anno. La Cina rappresenta il 70% della domanda mondiale di avorio e viene ritenuta causa dell'uccisione di 30 mila elefanti africani ogni anno. Attualmente la popolazione di elefanti nel Continente Nero è stimata in 470 mila unità allo stato libero, contro le 550 mila del 2006 secondo i dati di Ngo Elephants Without Borders. Il commercio internazionale di avorio, salvo rare eccezioni di alcuni Paesi, è considerato fuorilegge dal 1989 a conseguenza del veloce declino della popolazione di elefanti, che toccava alcuni milioni di esemplari a metà del ventesimo secolo. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]