Mercoledì 24 Aprile 2024

IAnimal: come piombare dentro un mattatoio

Presentato a Milano il progetto di Animal Equality che consente, attraverso una visione a 360°, di immergersi in queste terribili realtà. Le persone devono sapere per poter scegliere

Maiali di allevamento in una foto di repertorio

Maiali di allevamento in una foto di repertorio

Milano, 4 maggio 2016 - Alla presenza dell’assessora Chiara Bisconti e dell’avvocato Valerio Pocar (Garante per la Tutela degli Animali del Comune di Milano), si è conclusa ieri la conferenza stampa a Palazzo Marino di presentazione di iAnimal, un metodo rivoluzionario e innovativo per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema del maltrattamento animale. Ianimal è un progetto di realtà virtuale che dà vita a un’esperienza immersiva a 360 gradi, in cui lo spettatore viene trasportato all’interno degli allevamenti intensivi e dei macelli.

L’assessora Chiara Bisconti, che ha sperimentato i visori con tecnologia oculus per visionare il documentario di Animal Equality prima dell’inizio effettivo della conferenza, si è detta molto scossa e impressionata dalla visione delle scene girate negli allevamenti e nel mattatoio. L’effetto emotivo è stato davvero molto forte ed è stato necessario uno sforzo importante per distrarsi da ciò a cui aveva assistito.

Entrando nel vivo della discussione, l’assessora, ha detto: “Oggi si afferma in maniera più forte il diritto di sapere. Quando il professore Pocar mi ha proposto di ospitare questa iniziativa, non ho avuto nessuna remora. Nei 5 anni di amministrazione abbiamo cercato di occuparci meglio che potevamo del benessere degli animali, per affermare il loro diritto di stare bene. Ma guardando poc’anzi le scene delle investigazioni di Animal Equality, mi viene da dire che, con questo diritto, se ne afferma un altro: quello di sapere. Un amministrazione comunale non deve entrare nelle scelte personali dei cittadini, ma deve poter mettere il cittadino nelle condizioni di essere consapevole delle sue scelte, e l’informazione è fondamentale. Per questo quello che fa Animal Equality deve assolutamente andare avanti e noi ci saremo sempre per affiancarli in queste iniziative, perché il minimo che possa produrre è quello di innescare un cambiamento, ma molto importante”.

Matteo Cupi, Executive Director di Animal Equality Italia, dopo una breve presentazione della mission dell’organizzazione animalista internazionale (“La nostra organizzazione lavora per dar voce agli animali da reddito ovvero quelli allevati per la produzione di cibo: stimoliamo la società a compiere scelte alimentari compassionevoli, invitando le aziende adadottare politiche a favore degli animali. Realizziamo inoltre iniziative a sfondo educativo, investigazioni sotto copertura e campagne legali.”) ha illustrato com’è nata l’idea di utilizzare la realtà aumentata per diffondere informazioni riguardo allevamenti e mattatoi, che normalmente l’industria della carne tiene celate.  Secondo una ricerca portata avanti dalla Georgia e Stanford University la realtà immersiva dà luogo a un cambiamento più duraturo rispetto a un filmato o a un volantino. Gli allevamenti oggetto di investigazione per realizzare i primi video in realtà aumentata sono quelli di suini. Si stima che siano oltre 10 milioni i maiali che vengono allevati e muoiono tra atroci sofferenze ogni anno in Italia.

“E’ quindi con grande entusiasmo che in anteprima nazionale presentiamo in Italia la nostra nuova ed innovativa campagna internazionale che prende il nome di iAnimal. Un’innovazione assoluta nell’ambito della protezione animale. iAnimal è un progetto di realtà virtuale che dà vita a un’esperienza immersiva a 360 gradi, in cui lo spettatore viene trasportato all’interno degli allevamenti intensivi e dei macelli. Questo lancio italiano trova il supporto della nota conduttrice televisiva Giulia Innocenzi, la quale ha narrato il  primo video a 360° sugli allevamenti e macelli di maiali, primo di una lunga serie di investigazioni che presenteremo prossimamente. iAnimal include filmati girati nel corso degli ultimi 18 mesi durante le nostre investigazioni all’interno degli allevamenti intensivi e nei macelli in Messico, Spagna, Inghilterra, Germania e Italia. iAnimal è stato progettato appositamente per i visori per la realtà virtuale. Attraverso queste lenti speciali, lo spettatore è pienamente coinvolto dalla vita degli animali d’allevamento e ha l’opportunità di assistere a ciò che è la realtà quotidiana del settore che produce prodotti di origine animale".

L’avvocato Valerio Pocar, al suo 5° anno di lavoro di consulenza per il Comune di Milano, nella veste di Garante per la Tutela del Comune di Milano, ringraziando Animal Equality per questa iniziativa, ha auspicato che sempre più persone, grazie anche a questo tipo di informazione, possano riuscire a prendere coscienza e fare scelte etiche. Ha ricordato come, l’ostacolo maggiore, a questa presa di coscienza sia il binomio “rimozione di immagine/rimozione di azione”: l’incapacità di collegare un pezzo di carne lavoravata come può essere un insaccato, all’animale intero, un meccanismo che permette di scollegare quel “prodotto finito” di cui siamo usufruitori finali, dall’azione crudele che ha permesso che arrivasse a noi, nel vostro piatto: l’imprigionamento, il maltrattamento e l’uccisione cioè di un essere senziente.Iniziative come iAnimal saranno, per certi versi, sconvolgenti, ma ben vengano se queste porteranno ad una occasione di consapevolezza, perché si ha anche il dovere di sapere, soprattutto il dovere di sapere e, dopo, di prendere una decisione, ma consapevolmente. E magari un giorno frasi famose come “Gli allevamenti sono un’eterna Treblinka” (cit. Isaac Bashevis Singer. Premio Nobel per la Letteratura) non suoneranno più come esagerate”.

A chiudere la conferenza è l’intervento di Chef Pietro Leemann, chef di alta cucina vegetariana, patron del Joia, l’unico ristorante vegetariano stellato d’Italia e impegnato nel diffondere la cultura di una alimentazione, non solo sana, ma anche compassionevole. Chef Leeman commenta così l’iniziativa e la sua partecipazione alla presentazione di iAnimal: “Ripercorrendo la mia storia personale, devo dire che sono nato onnivoro e poi ho lavorato nelle cucine dove spesso gli animali si dovevano far morire per realizzare alcuni piatti. Mi sono reso conto che queste pratiche alla lunga mi avevano indurito il cuore, non solo verso quegli stessi animali che venivano utilizzati come oggetti, ma anche verso le persone. Diventando poi vegetariano ho operato una rivoluzione nella mia vita, verso gli animali, maanche verso le persone".

L’Animal Charity Evaluators (ACE) ha nominato per il secondo anno consecutivo Animal Equality una delle tre organizzazioni per i diritti animali più efficaci tra le oltre 150 analizzate. ACE è un ente no-profit che analizza e valuta moltissime organizzazioni per i diritti animali negli Stati Uniti e in Europa, con lo scopo di indirizzare le donazioni sulle realtà di maggior impatto sul benessere degli animali.  Per contatti con la nostra redazione: [email protected]