Mercoledì 24 Aprile 2024

Lupi-ibridi. Allevatore si ribella: "Indagine fondata sul nulla"

Il gestore della struttura interviene sull'inchiesta coordinata dalla procura di Modena e che ha portato al sequestro di oltre duecento animali

Cucciolo di lupo

Cucciolo di lupo

Modena, 15 gennaio 2017 - Sono esemplari di cane lupo cecoslovacco e non lupi incrociati con i cani quelli sequestrati ad un allevatore di Serramazzoni (Modena) dal Comando unità tutela forestale e agroalimentare carabinieri (Cutfaa), nel quale è appena confluito il personale del Corpo Forestale dello Stato, nell'ambito dell'operazione "Ave Lupo" coordinata dalla Procura di Modena, che ha portato al sequestro in tutt'Italia di 229 ibridi di cane e lupo selvatico. Lo sostiene l'avvocato Francesco Miraglia, legale dell'allevatore, che ha annunciato ricorso al Tribunale del Riesame «per l'immediato dissequestro» degli animali e parla di «indagine fondata sul nulla, dettata più da gelosie tra allevatori e associazioni varie più che da fondati fatti delittuosi».

Le indagini - afferma il legale - sono basate «sull'esame del sito internet www.wolfdog.org, dal quale venivano estrapolate informazioni importanti in merito alla discendenza dei cani da lupo cecoslovacchi. Sono le stesse analisi genetiche disposte dalla Procura modenese a smentire l'assunto accusatorio, ossia il fatto di detenere animali ibridi aventi nelle precedenti quattro generazioni della loro ascendenza uno o più esemplari selvatici». I risultati genetici sugli animali dell'allevatore di Serramazzoni avrebbero evidenziato - rileva l'avvocato - che «i genotipi bi-parentali sono completamente assegnati alla razza cane lupo cecoslovacco. In altri casi è stato invece possibile identificare il grado di ibridazione, cosa che non è avvenuta assolutamente riguardo all'allevamento del mio assistito». L'indagine, cominciata nel 2013, ha portato a misure di sequestro per nove allevamenti. I sequestri sono stati condotti in 54 province. La truffa ha colpito più di 200 proprietari.  Per contatti con la nostra redazione: [email protected]