Giovedì 18 Aprile 2024

Allergia agli acari, vaccino entro l'anno

In dirittura d'arrivo anche 10 farmaci intelligenti contro l'asma grave grazie alla tecnologia degli anticorpi monoclonali

Dermatite acuta sulla caviglia di una ragazza allergica (Ansa)

Dermatite acuta sulla caviglia di una ragazza allergica (Ansa)

Napoli, 14 aprile 2016 - Contro l'asma grave sono in arrivo in Italia dieci farmaci intelligenti, della famiglia degli anticorpi monoclonali. Entro l'anno sarà anche disponibile il primo farmaco contro l'allergia agli acari. Due annunci a effetto scaturiti a Napoli dal congresso della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (SIAAIC) presieduta da Giorgio Walter Canonica.

È in via di registrazione da parte dell'Aifa il primo vaccino anti acaro qualificato come farmaco. L'ok definitivo dovrebbe arrivare entro pochi mesi e in Italia il vaccino potrebbe essere disponibile entro fine anno. Il vaccino dovrebbe essere catalogato come farmaco di fascia A (dunque, gratuito) e si presenta sotto forma di compresse. Il periodo di somministrazione va dai tre ai cinque anni ma gli effetti benefici si mostrano dopo poche settimane e qualora la terapia sia interrotta, per qualsiasi motivo, non si perdono gli effetti positivi. Secondo i primi dati, l'utilizzo del vaccino riduce del 34 per cento il verificarsi di crisi respiratorie e del 40-60 per cento il ricorso a cortisonici. Le evidenze dello studio del vaccino saranno pubblicate sul giornale dell'American Medical Association (Jama).

L'asma affligge tre milioni di italiani. Finora la cura per contrastare le forme gravi di asma (300mila diagnosi nel nostro Paese) richiedeva frequenti cicli di cortisonici che integrano la costante terapia inalatoria ma che ha effetti collaterali legati al loro uso prolungato, come accade per diabete, obesità, ipertensione e osteoporosi. I nuovi farmaci, invece, «interrompono la catena infiammatoria inattivando le singole molecole». I farmaci sono prodotti dall'industria farmaceutica e sono «del tutto simili» agli anticorpi umani e non determinano nessuna risposta negativa del sistema immunitario. «La loro azione selettiva - spiega il presidente SIAAIC, Canonica - risulta efficace senza effetti collaterali. Occorre studiare il profilo caso per caso per poter prescrivere a ogni paziente il farmaco biologico più adatto».

Secondo i dati, in Italia, su una spesa di due miliardi di euro, l'asma grave assorbe tra il 50 e l'80 per cento delle risorse economiche. I nuovi farmaci nel rapporto costi-benefici «costituiscono una vera rivoluzione» perché andranno a ridurre le ospedalizzazioni e i ricoveri, e miglioreranno la qualità della vita di chi soffre di asma. Per individuare il farmaco più adatto secondo i canoni della medicina personalizzata e di precisione è nato il network dei Centri di riferimento SANI, strutture di eccellenza dove i pazienti gravi, in collaborazione con la SIP (Società Italiana Pneumologia), potranno essere «diagnosticati al meglio» e curati con terapia personalizzata.

Alessandro Malpelo, QN Quotidiano Nazionale