Venerdì 19 Aprile 2024

Aereo caduto, ora tutti vogliono due piloti in cabina

Alitalia e easyJet impongono due piloti in cabina. Lo stesso vale per altre compagnie che reagiscono al disastro dell'Airbus di Germanwings

Fiori e candele in memoria delle vittime dell'Airbus (lapresse)

Fiori e candele in memoria delle vittime dell'Airbus (lapresse)

Roma, 26 marzo 2015 - Diverse compagnie aeree reagiscono alla notizia che il copilota del volo A320 ha fatto schiantare volontariamente l'Airbus di Germanwings nelle Alpi francesi, dopo essersi chiuso nella cabina impedendo al comandante di bordo di entrare. Diversi vettori hanno deciso di imporre la presenza continua e obbligatoria di due piloti nella cabina dei comandi. Tra questi ci sono Alitalia e la compagnia low cost easyJet.

Stessa decisione è stata presa dalla compagnia canadese Air Transat e dalla la low cost Norwegian Air Shuttle, che ha dato lo stesso annuncio: "Quando un occupante lascerà la cabina di pilotaggio, dovranno comunque essere presenti due persone", ha spiegato il responsabile delle operazioni di volo, Thomas Hesthammer. La novità sarà in vigore anche per la compagnia norvegese da domani. 

Anche l'associazione per l'aviazione tedesca (Bdl) ha annunciato che le compagnie aeree del Paese dovranno rispettare la regola di due persone sempre presenti nella cabina di pilotaggio. Tra i vettori che dovranno rispettare la misura ci sono quindi anche Lufthansa, di cui Germanwings è sussidiaria, Air Berlin, Condor e TuiFly. Le compagnie tedesche hanno accettato di adottare nuove regole, dopo averne discusso con Bdl. "Vogliamo applicarle immediatamente", ha detto a Focus Online Matthias von Randow, il direttore esecutivo di Bdl. Intanto il governo del Canada ha imposto la stessa misura, così come lo hanno fatto altre compagnie tra cui Alitalia, EasyJet, Norwegian Air.

Dopo gli attentati alle Torri gemelle di New York, Airbus aveva adottato nuove misure per garantire la sicurezza della cabina di pilotaggio, tra cui rafforzare la porta di ingresso e applicare misure contro le intromissioni. Le restrizioni erano pensate per impedire atti di terrorismo, dirottamento o simili, ma non le azioni di un pilota stesso come è accaduto sul volo Germanwings.