Giovedì 18 Aprile 2024

Anno Uno, Alba Parietti: "Io e Di Pietro? Ci sarà da divertirsi"

La nuova coppia di opinionisti su 'Anno Uno', su La7, guidato da Giulia Innocenzi

Alba Parietti

Alba Parietti

Milano, 20 maggio 2015 - La strana coppia. Nemiciamici. Ti odio con tutto il cuore. Alba Parietti e Antonio Di Pietro, il nuovo duo di opinionisti che imperverserà ad 'Anno Uno', condotto da Giulia Innocenzi, su La7, da giovedì. Di Pietro non vuole commentare ("Domani ho la raccolta delle olive, vuole venire a dare una mano? Altro non dico, mi dispiace"), mentre Alba - impetuosa e generosa come sempre - non si fa pregare.

"Io e Di Pietro? Un colpo di genio di Santoro, io non ci avrei mai pensato. In fondo sia io che lui, in ambiti diversi, abbiamo rivoluzionato gli anni ’90: lui in politica, io nella tv. Nel bene e nel male abbiamo cambiato el regole del gioco. Non per niente in '1992', la fiction di Sky, lui è ovviamente uno dei protagonisti, ma anch’io vengo citata in continuazione. Forse anche nel 2010 possiamo dire la nostra".

Adesso sia sincera: prima dell’altroieri, cosa pensava di Di Pietro? "Sia molto bene che molto male".

Molto male nella fase politica? Per via di Scilipoti e Razzi? "E le sembra poco? Da magistrato è stato un grande interprete di se stesso, fino a diventare una figura leggendaria, e come tutte le figure leggendarie è controversa. In ogni caso mi piacciono le persone che cercano di cambiare le regole del gioco contro i poteri forti. Entrambi siamo due personaggi epici, due condottieri, grandi passioni, grandi vittorie, grandi sconfitte".

Quando Santoro gliel'ha detto sarà caduta dalle nuvole... "Mica tanto, perché so di godere della sua stima. Sono fortunata, perché vengo stimata dalle persone che mi piacciono, penso a Filippo Timi, Morgan, Sgarbi, tutte persone che hanno come me il coraggio di non piacere. Io soffro della sindrome della presunta soubrette. Sa come mi chiamavano le mogli tradite o i fidanzati incavolati? Soubrette, credendo sia un dispregiativo. Ma le soubrette hanno sempre affascinato gli intellettuali".

Insisto: mi faccia una valutazione complessiva del suo futuro compagno televisivo. "E’ stato il protagonista della fase più turbolenta di Mani Pulite, dalla quale ci aspettavamo tutti un gran cambiamento che poi non si è verificato, anzi c’è stato ma in peggio. L’Italia non risorge mai dalle proprie ceneri, peggiora sempre. Non siamo riusciti a cambiare nulla. Sono molto sfiduciata dalle figure istituzionali, dai partiti, dalla sinistra che, figuriamoci, non esiste più".

Come vi vede? Litigherete, vi metterete d’accordo, vi dividerete le parti in commedia? "Siamo due gatti sornioni, ma anche animali da palcoscenico. Ho studiato le biografie dei ragazzi in studio, e credo siano dibattuti tra la speranza di un mondo migliore e l’attaccamento a valori molto borghesi. Ci sarà da divertirsi, ve l’assicuro".