Mercoledì 24 Aprile 2024

Agon Tv, Simona Ventura alla guida della scommessa italo-albanese

L’iniziativa è di Francesco Becchetti, imprenditore romano di grandi opere edili che ha gettato nell’impresa entusiasmo e soprattutto 40 milioni di euro. Domani la 'prima': ospite d'onore Nicole Kidman di PIERO DEGLI ANTONI

Agon Tv: Caprarica, Becchetti, Ventura, Pupo e Maddalena Corvaglia (NEWPRESS)

Agon Tv: Caprarica, Becchetti, Ventura, Pupo e Maddalena Corvaglia (NEWPRESS)

Milano, 25 novembre 2014 - Delocalizzano le aziende che producono scarpe, automobili, arredo, perché non dovrebbe farlo una tv? Ieri mattina è stata presentata ufficialmente a Milano Agon Tv, un nuovo canale ‘semi-generalista’ che ha sede in Albania ma produce per il nostro Paese. E – sorpresa finora tenuta nascosta – della squadra fa parte anche Simona Ventura, che presenterà domani sera alle 21 (canale 33 del digitale terrestre) la serata di gala per l’inaugurazione a cui interverrà Nicole Kidman. Le trasmissioni vere e proprie cominceranno invece il primo dicembre.

Come nasce Agon tv? L’iniziativa è di Francesco Becchetti, imprenditore romano di grandi opere edili che ha gettato nell’impresa entusiasmo e soprattutto 40 milioni di euro (conta di incassarne 20 di pubblicità nel primo anno, grazie a uno share ottimisticamente valutato nell’1%).

La squadra è composta di nomi di un certo pregio (GALLERY): oltre a Simona Ventura, ne fanno parte Sabrina Ferilli, Pupo, Luisella Costamagna, Maddalena Corvaglia, Antonio Caprarica. Becchetti l’ha chiamata semi-generalista perché non avrà film e telefilm, ma soltanto quattro generi: giochi, talent show, informazione, grandi personaggi. Il settore giochi è affidato a Pupo, sia per la conduzione sia per l’ideazione – primo titolo: «Una canzone per centomila». L’informazione a Caprarica: 10 edizioni di Tg al giorno, ognuna di 12-15 minuti, grande attenzione alle notizie internazionali e pochissima alla politica italiana. Più il talk show di Luisella Costamagna: «Lei non sa chi sono io». Tra i talent segnaliamo quello bizzarro per diventare guardie del corpo (giurata Lory Del Santo) e quello già sperimentato (in modo catastrofico) sul calcio (Becchetti ha comprato una squadra inglese di terza categoria, il Leyton, e lì sarà ambientato il programma) con Fulvio Collovati, Nicola Berti e Fabio Galante.

Perché fare un tv proprio in Albania? «Solo così il progetto di una nuova tv è sostenibile», ha spiegato Becchetti. «Otteniamo dei risparmi ma soprattutto abbiamo l’entusiasmo dei nostri 500 dipendenti che ricevono uno stipendio mediamente doppio rispetto alla media nazionale». L’80% della forza lavoro è albanese, il resto italiana.

Il vero asso nella manica calato sul tavolo è la presenza di Simona Ventura che, in attesa di condurre «Il contadino cerca moglie» su Fox Life l’anno prossimo, ha voluto affrontare questa nuova sfida: «Mi piace provare nuovi stimoli, mi piace viaggiare, conoscere realtà diverse. L’Albania, come la Romania dove sono stata quest’estate, conosce un boom economico. Io sono cittadina del mondo. E poi c’è il talent sul calcio e, lo sapete, il calcio è sempre stata la mia passione. Una tv italiana in Albania? Non meravigliatevi, è l’effetto della globalizzazione. In Italia il costo del lavoro è eccessivo. I politici dovrebbero sedersi tutti insieme intorno a un tavolo e decidere: ‘Abbassiamo il costo del lavoro’. Basterebbe un giorno». Poi a Landini chi lo dice?