Studenti fuori sede, odissea affitti: ecco le città più care. Il coinquilino ideale? E' una donna

Un'indagine stima i prezzi medi in 15 sedi universitarie italiane. Milano, con 490 euro al mese per una singola, si conferma la città più cara. Seguono Roma (425) e Firenze (315). Viaggio fra gli annunci degli inserzionisit: "Siamo gayfriendly"

Annunci affitti (foto Luca Ravaglia)

Annunci affitti (foto Luca Ravaglia)

Milano, 27 agosto 2015 – L'inizio dei corsi è alle porte e con i primi test d'ingresso, comincia l'odissea degli studenti universitari alla ricerca di un affitto. I siti online ad hoc e le bacheche delle aule sono presi d'assalto dai ragazzi in trasferta: conciliare il budget con le esigenze logistiche è la sfida di molti. Ma quanto cosa oggi alloggiare fuori sede?

Lo spiega un'indagine dell’Ufficio Studi di Immobiliare.it (http://www.immobiliare.it) che ha verificato l'offerta in 15 città italiane con la maggior presenza di studenti non autoctoni: i prezzi medi richiesti ad agosto 2015 ammontano a 380 euro per una stanza singola e a 270 per un posto letto in doppia. Canoni sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente, con un leggero calo (pari al 3% circa) relativo alle doppie.

LE CITTA' PIU' CAREMilano è ancora una volta la città più cara: complice un probabile “effetto Expo”, i prezzi medi richiesti sono cresciuti, tanto per le singole quanto per le doppie. Per una stanza singola servono in media 490 euro, cifra che supera del 28% il dato nazionale e del 2% quello dello scorso anno; per la doppia si spendono 335 euro (+5% in un anno). Prezzi alti, questi, che crescono ulteriormente se lo studente punta a vivere nel cuore della città: nelle zone centrali la richiesta media per la stanza singola è pari a circa 600 euro al mese.

I PREZZI Salasso Milano. Catania low cost

Seconda in classifica è la città di Roma, che annovera prezzi medi più bassi per via della sua maggiore estensione territoriale: 415 euro al mese per una singola (+1% rispetto al 2014) e 290 per un posto letto in doppia (-3%). Ma, anche in questo caso, la prossimità al centro storico fa lievitare i prezzi delle singole a circa 500 euro al mese.

Sul podio delle città con i prezzi degli affitti più elevati la medaglia di bronzo spetta a Firenze, tradizionale meta non solo di fuori sede italiani ma anche di tanti Erasmus da tutta Europa: qui si spendono 365 euro per la stanza singola (+2% in un anno) e 275 per il posto in doppia (+6%).

Alti i prezzi anche a Bologna, ma stabili rispetto alla rilevazione dello scorso anno: 330 euro per una stanza singola, 245 per la doppia; a Torino va un po’ meglio, anche se si devono sborsare 315 euro al mese per una stanza singola e 240 per il posto in una stanza condivisa (+9%).

Per risparmiare bisogna scegliere facoltà di città più piccole, o il Sud Italia: a Catania, ad esempio, i prezzi medi per la stanza singola sono stabilmente sotto i 200 euro.

LE SOPRESE - A fronte di una generale stabilità delle cifre richieste dai proprietari, alcune località sembrano aver registrato oscillazioni più elevate: per quanto riguarda le stanze singole sono state Siena e Palermo la città che hanno visto i prezzi crescere di più (rispettivamente +9% e +8% in un anno), mentre il calo maggiore è stato ad Urbino (-6%); per i posti in doppia i salti più evidenti sono stati rilevati a Palermo e a Torino (+9% per entrambe), con il calo più forte a Bari (-8%). Va detto, ad ogni modo, che sempre di più la differenza di prezzo dell’offerta nelle varie città è connessa non tanto alle attrattive delle università, quanto alle opportunità per i giovani lavoratori.  È con loro, infatti, che gli studenti devono “contendersi” le stanze, visto che spesso i precari guadagnano troppo poco per potersi permettere un appartamento intero e optano per la condivisione. 

In ogni caso "il mercato delle stanze in affitto sembra non conoscere crisi – dichiara Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Immobiliare.it – e la generale tenuta dei prezzi lo dimostra". 

IL COINQUILINO IDEALE - Quali sono le caratteristiche del coinquilino perfetto? Esaminimo le richieste degli inserzionisti: il candidato ideale è una donna (il 44% degli annunci richiede esplicitamente una persona di sesso femminile), ha al massimo 35 anni, non fuma e non ha animali. Il 57% di chi offre stanze, si dichiara gayfriendly: questa percentuale, in crescita rispetto al 2014, supera il 75% in città come Bologna, Urbino e Padova, mentre scende drasticamente in città del Sud come Palermo (23%) e Bari (28%).