Giovedì 25 Aprile 2024

Addio bandolo addio matassa

IL GOVERNO Renzi e la Giustizia: ovvero, come si conferma il fatto che destra e sinistra debbano stare il più possibile ognuno a casa propria. Anche se sono centro destra e centro sinistra. Non perché una convivenza sia impossibile. Figuriamoci. Nel ’58 il signor Milazzo venne eletto presidente della giunta regionale siciliana con i voti di Pci e Msi. Dunque... Ma perché con abitudini e amicizie tanto diverse, bene che vada a tavola non si parlano. E se va male, volano pure i piatti prima delle carte da bollo. Così, in una maggioranza tanto variopinta, che va da una estrema del Pd, all’estrema opposta del Ncd, è normale che di matasse tanto intricate si faccia fatica a trovare il bandolo. DOPO il ventennio berlusconiano e l’epopea delle Procure, farebbe già fatica un monocolore a fare una sintesi, immaginiamoci un bicolore a tinte così diverse. Se poi aggiungiamo un’opposizione, Forza Italia, che per le riforme istituzionali si trasforma in maggioranza, ma per la giustizia si mette di traverso spiazzando i cugini di Alfano, allora addio bandolo e addio matassa. Non a caso lo stesso Felice Casson, giudice e Pd d’assalto, diceva ieri che su prescrizione, ricorsi e intercettazioni sarà molto difficile trovare un accordo tra le forze che stanno al governo. E se oggi, con la luna favorevole, il consiglio dei ministri partorirà qualcosa in materia, non sarà certamente la riformissina salva-Italia , il tutto che chiede Ncd, sia civile, sia penale. Ma anche una riformina, comunque, non sarebbe da buttare. Il taglio alle ferie dei tribunali da 45 a 20 giorni, ad esempio, non sarà la misura necessaria e sufficiente a smaltire gli arretrati e ad abbreviare i tempi dei processi, ma riporterebbe questo mondo alieno tra quello dei vivi, cioè noi comuni cittadini che 45 giorni di vacanza non li facciamo dalla lontana terza media. Detto questo, e presa per buona la fiducia di Lupi che prevede una sintesi finale al tavolo di Palazzo Chigi, è opportuno fare come suggerisce Napolitano: aspettare i provvedimenti di oggi. Visto, tra l’altro, che nell’incontro di ieri lo stesso presidente e il premier si sono certamente concentrati in particolare sui temi dell’economia. Perché divorziare in poco tempo e senza passare da un giudice, può essere un vantaggio. Ma se lo si fa con in tasca i soldi per fare la spesa, forse è meglio.